Giornalista russo (n. Kuybyshev 1961). Laureato in Filologia, ha iniziato la carriera giornalistica come corrispondente per il giornale Volzhsky Komsomolets, è stato poi redattore della Komsomolskaya Pravda. Nel 1993 è stato tra i fondatori del periodico indipendente Novaya Gazeta, di cui è caporedattore e direttore, e dalle cui colonne ha denunciato la sistematica violazione dei diritti umani praticata in Russia e in Cecenia; dal 1993 sei giornalisti della testata, tra i quali A.S. Politkovskaja, sono stati uccisi in circostanze sospette. Nel 2021 il giornalista è stato insignito del premio Nobel per la pace, con M. Ressa, “per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una condizione preliminare per la democrazia e una pace duratura”.