PISAREV, Dmitrij Ivanovič
Scrittore russo, nato il 2 ottobre (v. s.) 1840 a Znamenskoe nel governatorato di Tula, morto affogato presso Dubbel′no il 4 luglio (v. s.) 1868. Fanciullo precoce, cominciò la sua carriera letteraria con lav0ri bibliografici e traduzioni. Arrestato nel 1862 per un articolo su A.I. Herzen pubblicato nella rivista Russkoe slovo e poi diffuso clandestinamente, completò la sua cultura durante i quattro anni di fortezza a cui fu condannato. In particolar modo lo interessarono in questi anni le opere di Turgenev, al cui eroe Bazarov di Padri e figli dedicò uno dei suoi articoli più famosi, tutto penetrato dell'idea della necessità di democratizzare la cultura e di darle un carattere scientifico, idea che diventò poi il fondamento di tutta la sua critica. Da ciò la sua avversione per la poesia pura, la sua aspra condanna di Puškin, la sua predicazione del più assoluto, incondizionato "realismo", come sola base della letteratura e dell'arte.
La sua influenza sulla gioventù russa del tempo fu enorme, ma le sue idee, private del pathos personale che le aveva animate, rimasero vive piuttosto nel campo della critica sociale che in quello della critica letteraria nel senso stretto della parola.
Bibl.: S. Solov'ev, D. I. Pisarev, ego žizn′ i litearturnaja dejatel'nost', Pietroburgo 1899; V. Kirpotin, P., Leningrado 1929; V. Pereverzev, Nigilizm P., in Krasnaja Nov', Mosca 1926; id., Esteticeskie vzgljady P., in Pečat′ i revoljucija, Mosca 1926.