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divezzamento

Dizionario di Medicina (2010)
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divezzamento


Il passaggio dall’allattamento esclusivamente latteo (al seno o artificiale) a un vitto misto; detto anche svezzamento. Tale passaggio, ogni qualvolta sia possibile, deve essere graduale e condotto con molte cautele, mentre al d. rapido si ricorre solo in casi eccezionali, spec. per intolleranza alle proteine del latte. L’età più consona al d. è intorno al quinto-sesto mese: il latte, pur essendo l’alimento ideale per assicurare una buona crescita del bambino nel primo semestre di vita, non lo è più nel secondo, perché carente di sali minerali (in particolare di ferro) e di alcune vitamine (specialmente la C). In casi particolari, già alla fine del terzo mese o all’inizio del quarto, si possono introdurre piccoli quantitativi di amidi tostati, spremute di frutta e omogeneizzati di carne e verdura.

Vocabolario
divezzaménto
divezzamento divezzaménto s. m. [der. di divezzare]. – 1. In generale, il divezzare o il divezzarsi, cioè il togliere o il perdere un’abitudine, un vizio: d. dal fumo; d. dall’uso dell’alcol; d. dalla droga, la privazione della sostanza...
divezzare
divezzare v. tr. [der. di vezzo, col pref. di-1] (io divézzo, ecc.). – Disavvezzare, far perdere un’abitudine: d. dal gioco; anche di abitudini che creano assuefazione: d. dall’uso degli stupefacenti. In partic., d. un lattante, un bambino,...
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