disvestire
Verbo adoperato in questa forma composta una sola volta, nella Commedia: Pd I 94 S'io fui del primo dubbio disvestito (mentre in Pd XXX 92 si sveste; ma d. è attestato nell'uso contemporaneo; cfr. del resto il provenzale e francese antico desvestir), in forte accezione traslata (" sciolto ", " liberato "), in conformità con la ricchezza di usi metaforici propria del verbo ‛ vestire ' (v.); nel caso specifico, l'espressione s'inserisce in un gruppo di metafore dantesche connesse con la nozione di dubbio ed evocanti immagini di legame e di prigione: cfr., all'interno dello stesso passo, dentro ad un nuovo più fu' inretito (v. 96), e ancora Pg XVI 53-54 ma io scoppio / dentro ad un dubbio, s'io non me ne spiego; Pd XXXII 49-50 ma io discioglierò 'l forte legame / in che ti stringon li pensier sottili.