disvellere
Ricorre, con forte senso metaforico, in If XIII 95 Quando si parte l'anima feroce / dal corpo ond'ella stessa s'è disvelta, dove il verbo, vicinissimo al suo significato originario (" sradicare ", " strappare "), sta ad esprimere la violenza innaturale con cui l'anima si separa dal corpo nel suicida (violenza potenziata nel verbo dalla conservazione della forma intera del prefisso dis-). " Potentemente anticipando, il suicida è subito, col suo gesto, quasi il pruno, lo sterpo che, disvelto, rigermoglierà nella selva infernale " (I. Baldelli, in Nuove lett. II 41). Il verbo anticipa inoltre il meno drammatico disgiunte del v. 141 (v. L. Spitzer, in Lett. dant. 229). V. anche DIVELLERE.