dissociazione
dissociazióne [Der. del lat. dissociatio -onis, da dissociare "scompagnare, separare", comp. di dis- e socius "compagno"] [LSF] Processo che porta alla separazione di un sistema in tutti o in parte dei suoi componenti. ◆ [FSN] D. diffrattiva: v. annichilazione protone-antiprotone: I 161 f. ◆ [CHF] D. elettrolitica: la d. ionica che si ha in una soluzione elettrolitica. ◆ [CHF] D. ionica: la separazione di una molecola nei suoi ioni componenti per lo spezzarsi del legame a causa di azioni esterne, per es. per interazione con un fotone (fotodissociazione) o, per una sostanza in soluzione, a causa di interazioni elettriche con le molecole del solvente. ◆ [TRM] Calore di d.: lo stesso che calore di disgregazione: → disgregazione. ◆ [FML] Energia di d.: l'energia che occorre spendere per separare una molecola negli atomi costituenti, equivalente all'energia totale di legame; la misurazione di tale grandezza è fatta normalmente per via spettroscopica, a partire da spettri di assorbimento, oppure, termodinamicamente, valutando variazioni di entalpia nelle reazioni di formazione delle molecole; i valori che s'ottengono risultano dell'ordine di 400 kJ/mole. La trattazione teorica, che s'inserisce in quella, più generale, dei legami molecolari, è stata sviluppata sinora essenzialmente per molecole biatomiche. ◆ [CHF] Grado di d.: sia nella d. elettrolitica che in quella termica, il rapporto fra il numero di molecole (o di atomi) dissociate e il numero di quelle presenti prima della d.; tale numero può prendere tutti i valori fra 0 (d. nulla) e 1 (d. totale). ◆ [FML] Tensione di d.: pressione esercitata, in presenza di un composto solido, dal gas eventualmente prodotto nella d. che ha luogo in questo, che è costante a temperatura costante; si da il nome di temperatura di d. alla temperatura alla quale la tensione di d. raggiunge il valore della pressione esterna.