DISSIMILAZIONE
Alterazione di un suono (talora così energica da arrivare sino all'eliminazione), destinata a facilitare la percezione di un altro suono della parola, somigliante o identico, in contatto o a distanza. È detta progressiva quando dei due suoni viene alterato il secondo, regressiva quando viene alterato il primo: albero rispetto ad arborem rappresenta una dissimilazione regressiva a distanza di due r; il latino societas in confronto dell'atteso sociitas una dissimilazione progressiva di due vocali identiche in contatto; il francese fait rispetto a factu infine presuppone una dissimilazione regressiva di due consonanti occlusive in contatto, delle quali la prima vien trasformata in continua.
Bibl.: M. Grammont, La dissimil. consonantique, Digione 1895; K. Brugmann, in Abhandl. Sächs Ges. Wiss., cl. fil.-stor., XXVII, p. 139 segg.