disproteinemia
Alterazione qualitativa e quantitativa delle proteine plasmatiche, in partic. dei rapporti che intercorrono fra le varie classi che le compongono. La d. può avere cause genetiche o acquisite per malattia: le prime presentano riduzione o assenza di determinate frazioni proteiche; le forme acquisite derivano essenzialmente da tre cause: minor produzione, eccesso di perdita, disordini immunitari o neoplastici che alterano i rapporti albumine/globuline. Per es., la cirrosi epatica provoca minor produzione di albumine ed eccesso di immunoglobuline, la sindrome nefrosica perdita di albumine nelle urine, il mieloma multiplo sposta a favore delle immunoglobuline (anomale) il rapporto con l’albumina. I sintomi clinici della d. si manifestano solitamente quando c’è ipoalbuminemia: diminuendo la pressione oncotica plasmatica (cioè quella osmotica relativa ai fluidi colloidali), si formano edemi e versamenti nelle cavità anatomiche (idrotorace, ascite).