• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

dispregio

di Mario Pazzaglia - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

dispregio

Mario Pazzaglia

Nel senso di " azione spregevole ", in Pd XIX 114 quel volume... / nel qual si scrivon tutti suoi dispregi, " male azioni (non pregi), che sono anche spregio di Dio " (Chimenz); cfr. Apoc. 20, 12 " et libri aperti sunt... et iudicati sunt mortui ex his, quae scripta erant in libris ". Significa quindi " memoria di cose orribili e meritamente da dispregiare " (Boccaccio; cfr. infatti, al v. 47, bontà non è che sua [di Filippo Argenti] memoria fregi) in If VIII 51 Quanti si tegnon or là sù gran regi / che qui staranno come porci in brago, / di sé lasciando orribili dispregi!

La locuzione ‛ avere in d. ' (If XXIII 93) vale " disdegnare ".

In Fiore CXI 3, contrapposto a pregio (cui il Petronio dà il valore di " premio "), dovrebbe significare " disprezzo ", espresso in forme concrete di umiliazione; ma tutto il passo è in senso figurato, trattandosi di azione che si immagina svolta in Paradiso: Chi di cota' limosine è 'ngrassato / in paradiso non de' attender pregio, / anzi vi de' attender gran dispregio.

Vocabolario
disprègio
dispregio disprègio s. m. [der. di dispregiare], letter. – 1. Sentimento di disistima o di disinteresse verso persona o cosa: d. del mondo, delle ricchezze; avere in d. (le persone ambiziose, le vanità terrene, ecc.); Ma, perché trasognato...
dispregiare
dispregiare v. tr. [lo stesso etimo di disprezzare] (io disprègio, ecc.), letter. – Avere in poco o nessun pregio, spregiare, disprezzare: sola va dritta e ’l mal cammin dispregia (Dante). ◆ Part. pass. dispregiato, anche come agg.: dispregiata...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali