Alterazione del colorito della pelle, per variazioni quantitative del normale pigmento cutaneo o melanina, o per deposizione di pigmenti d’origine diversa (ematica, biliare, malarica, ecc.). Una caratteristica forma di d. è la vitiligine.
discromia
discromìa s. f. [comp. di dis-2 e -cromia]. – Nel linguaggio medico, alterazione del colorito della pelle, dovuta ad abnormi variazioni quantitative del normale pigmento cutaneo, o melanina, ovvero alla deposizione nello spessore...
-cromia
-cromìa [dal gr. -χρωμία, der. di χρῶμα «colore»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come monocromia, policromia, discromia, ecc.), in cui significa «colore, colorazione».