Alterazione degli elementi morfologici o dei costituenti chimici del sangue e, in conseguenza, degli umori e dei tessuti organici come, per es., l’iperglicemia dei diabetici, l’iperazotemia dei nefritici, le anemie.
Termine medico che ha il significato generico di alterazione della composizione (crasi) del sangue e conseguentemente degli umori e dei tessuti organici.
Così sono stati discrasici l'iperazotemia dei nefritici, l'iperglicemia dei diabetici, le diverse alterazioni del sangue nelle emopatie (p. es., nella ...
discrasia
discraṡìa s. f. [dal gr. δυσκρασὶα «cattiva mescolanza», comp. del pref. peggiorativo δυσ- e tema di κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Secondo la dottrina umorale ippocratica, lo squilibrio nella composizione o temperamento (crasi)...