Istituto con sede in Roma fondato, alle dipendenze della presidenza del Consiglio, nel 1928 e riordinato nel 1939, per la raccolta e conservazione dei dischi fonografici, nastri magnetici e altri mezzi meccanici di registrazione sonora, che abbiano interesse etnografico, letterario, artistico, scientifico.
Il primo fondo di documentazione sonora risale al 1924 e si formò con la raccolta di testimonianze orali dei protagonisti della Grande guerra. Con l’atto di fondazione della D. l’originaria funzione cambiò da celebrativa a culturale. Nel 1975, con la costituzione del ministero per i Beni culturali e ambientali, la D. ampliò le sue competenze e acquisizioni, estendendole a tutto il patrimonio sonoro nazionale, edito e inedito, e alla produzione internazionale di particolare interesse.
Della D. fanno parte l’Archivio etnico linguistico musicale (istituito nel 1962), l’Archivio nazionale del disco, la Nastroteca (sezioni Voci storiche e Teatro italiano), l’Archivio video nazionale della danza e del balletto (costituito nel 1997), la Collezione degli strumenti di riproduzione del suono.