disconvenire
Nell'unico caso di If XV 66 ed è ragion, ché tra li lazzi sorbi / si disconvien fruttare al dolce fico, vale " non convenire ", " essere sconveniente ": " Vuol sotto questa metafora l'autore intendere non esser convenevole che tra uomini rozi, duri, ingrati e di malvagia condizione, abiti e viva un uom valoroso, di gentile animo e di grande eccellenzia " (Boccaccio). Il verbo, con o senza particella pronominale, è abbastanza frequente nella lingua due-trecentesca.