dischierare
" Scompagnare "; unica attestazione in Rime CVI 145 Oh cotal donna pera / che sua biltà dischiera / da natural bontà per tal cagione. Il traslato esprime l'innaturale separazione di bellezza e virtù, le quali devono procedere in perfetta unità nel rapporto amoroso (ché la beltà ch'Amore in voi consente, / a vertù solamente / formata fu dal suo decreto antico, vv. 7-9). Su tali motivi si sviluppa questa che è la canzone della liberalità: piuttosto che accettare quella separazione, provocata dalla villania del cavaliere, sarebbe lodevole rinunziare alla bellezza (vv. 19-21).