DIOSCOREACEE (lat. sc. Dioscoreaceae)
Famiglia di piante Monocotiledoni, della serie Liliiflore, caratterizzata dai fiori generalmente diclini (in poche specie e generi della tribù Stenomeridee monoclini) actinomorfi, piccoli, disposti in grappoli, con 6 stami, talora i 3 interni ridotti a staminodî; ovario infero triloculare o uniloculare con placente centrali o parietali, generalmente con soli 2 ovuli anatropi per loggia. Sono erbe per lo più scandenti o convolute, spesso con rizomi tuberosi ricchi di amido, foglie sparse o opposte, talora sagittate o cordate con venatura costituita da nervi primarî longitudinali paralleli e da nervi secondarî spesso reticolati.
Nella nostra flora vi è solo il genere Tamus Linn.; con due specie, una delle Isole Canarie e la nostra T. communis L.; sono erbe convolute con foglie cordiformi, lucide e rizoma tuberoso allungato carnoso, caratterizzate dalle bacche succose coccinee a maturità. Assai più importante è il genere Dioscorea L. (dedicato a Dioscoride) caratterizzato dalle capsule deiscenti, comprendente circa 800 specie, generalmente dei paesi caldi: molte sono largamente utilizzate nell'alimentazione dei tuberi amilacei come p. es. D. bulbifera L., D. batatas Decaisne, D. alata L., D. esculento L. asiatiche; dell'Africa: D. abyssinica Hochst, D. dumetorum (Kunth.) Pax, D. Schimperiana Hochst, crescenti anche in Eritrea. Queste specie sono coltivate nelle regioni equatoriali in numerose forme e varietà, e costituiscono un articolo importante per l'alimentazione.
Bibl.: R. Knuth, Dioscoreaceae, in Pflanzenreich, Lipsia 1924, fasc. 87.