Fratello (m. 305 a. C.) di Timoteo; gli succedette nel 337. Rinsaldò il proprio dominio profittando dello sfacelo dell'impero persiano e destreggiandosi abilmente di fronte ad Alessandro Magno e nelle lotte dei Diadochi. Dopo 32 anni di buon governo, morì lasciando due figli, che furono affidati alla moglie Amastri.