COUTO, Diogo do
Storiografo portoghese, nato a Lisbona nel 1542 e morto a Goa nel 1616. Nel 1556, ancora giovanissimo, dopo la morte del padre e dell'infante Luigi, protettore della sua famiglia, passò nelle Indie. A Mozambico incontrò Camões, nel periodo della sua miseria, e col poeta ritornò a Lisbona (1570), per riprendere nuovamente la via delle Indie, di cui Filippo II lo nominò cronista, succedendo a João de Barros, il grande storico. Di quest'ultimo il C. continò le tre Décadas da Asia: dalla IV che riassume le anteriori, tenendo presente anche la IV di Lavanha, alla XII, incompiuta: dell'VIII e IX, che gli furono rubate prima che le pubblicasse, ci lasciò un breve riassunto. Fu storico preciso e imparziale: non solo commentò le glorie della patria, ma ne notomizzò con acume i motivi della decadenza nel Diálogo do Soldado prático que trata dos enganhos e desenganhos da India.
Ediz.: Décadas, Lisbona 1778-88, voll. 14; Dialogo do soldado pratico, ed. A. C. do Amaral, Lisbona 1790; Obras inéditas, Lisbona 1808 (contiene altri scritti di D. do C.: Vida de Paulo de Lima Pereira, Relação do naufrágio da nau "San Thomas", una Oração, ecc.).