DIODOTO (Διόδοτος)
Figlio di Boeto (v.), scultore da Nicomedia. Il Ligorio ci ha tramandato la firma di lui, con quella del fratello Menodoto, scritta sotto la clava d'una statua d'Ercole, simile di tipo al noto colosso Farnese. Lo stesso antiquario riporta un'altra epigrafe in cui precede il nome "Hermes", che fu ritenuto firma d'un altro fratello. Il primo documento sembra genuino, specialmente per l'etnico. Siccome il modo di collocare l'iscrizione sulla statua non si ritiene anteriore al sec. I a. C., pare che il Boeto qui ricordato, si debba ritenere figlio del maggiore (VII, p. 270 seg.): la discendenza è assai probabile per la comune origine bitina.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künst.-Lex., IX, 1913, p. 310.