DIODOROS (Διόδωρος Diodorus)
4°. - Toreuta. In un epigramma dell'Antologia (Ant., i, p. 172, n. 16) attribuito a Platone si loda D. per aver raffigurato un dormiente. Le espressioni di lode sono identiche a quelle che Plinio (Nat. hist., xxxiii, 56), rivolge al cesellatore Antipater. È probabile che l'epigramma sia apocrifo. Il soggetto dell'opera lodata di D. è proprio dell'età ellenistica.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 404; E. Pernice, in Thieme-Becker, s. v.; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, V, 1905, c. 714, s. v., n. 59.