Medico (m. Firenze 1327). Esercitò a Firenze, raggiungendo grandissima fama, e insegnò a Bologna, Padova, Firenze, Siena. Scrisse, tra l'altro, un Dilucidatorium Avicennae (pubbl. 1492), commento all'opera del grande medico arabo, e una glossa alla canzone del Cavalcanti Donna mi prega (Scriptum super cantilena guidonis de cavalcantibus), importante per l'esatta comprensione della dottrina dell'amore in essa esposta.