DINO da Mugello
Giureconsulto italiano, così detto dal suo luogo di origine, della famiglia fiorentina dei Rossoni. Fu nel 1279 professore di diritto civile a Pistoia, non appena addottoratosi nell'università bolognese; lesse a Bologna nel 1284 e più tardi forse a Siena; nel 1297 Bonifacio VIII lo chiamò a Roma forse per collaborare alla compilazione del Sesto o, più probabilmente, del solo titolo De regulis iuris; ma l'anno seguente era di nuovo a Bologna dove morì poco dopo.
Ricco di fama, desiderato dalle varie università, amato dai discepoli, tra cui Cino da Pistoia e Oldrado da Ponte, Dino fu tra i primi giuristi del suo tempo che si distaccarono dai dettami della glossa accursiana e mostrarono originalità di pensiero; il che gli procurò non poche dispute e accuse. Molto ci è rimasto della sua opera scientifica: Commenti alle varie parti del Digesto (Lione 1513) e del Codice, un trattatello De glossis contrariis (in Tract. univ. iuris, Venezia 1584), un apparato al De regulis iuris del Sesto (Roma 1472, Milano 1479, Venezia 1480, ecc.), due opere De actionibus (Bologna 1495, Lione 1568,1596), altre sulle successioni ab intestato, sulle prescrizioni, sull'interesse, ecc. (in Tract. univ. iuris).
Bibl.: F. C. di Savigny, St. del dir. rom. nel medioevo (trad. Bollati), Torino 1857; R. Bargioni, D. da M. giurec. del sec. XIII, Firenze 1920.