Scrittore (Belluno 1906 - Milano 1972), fratello di Adriano B.-Traverso; redattore del Corriere della sera, per il quale fu anche corrispondente di guerra; imbarcato su navi della marina militare. Nei romanzi Bàrnabo delle montagne (1933), Il segreto del bosco vecchio (1935), Il deserto dei Tartari (1940), Il grande ritratto (1960), e i suoi racconti raccolti in Sessanta racconti (1958), Il colombre e altri cinquanta racconti (1966), mettono in comunicazione la realtà quotidiana con un oltremondo fantastico e surreale che ha fatto pensare a Kafka. A una nativa predisposizione alla fantasticheria allucinata può essere ricondotto un po' tutto il mondo espressivo di B. (che si è cimentato anche come drammaturgo, poeta, pittore, saggista, e persino come autore di fumetti: Poema a fumetti, 1969), anche quando una più decisa opzione per il realismo (Un amore, 1963) trasforma in un limite la disinvoltura giornalistica della sua prosa e del suo gusto per le situazioni emblematiche. Postumi sono usciti Cronache terrestri, 1972; e I misteri d'Italia, 1978.