DINIZ da Cruz e Silva, Antonio
Poeta portoghese, nato a Lisbona nel 1731 e morto a Rio de Janeiro nel 1799. Studiò legge all'università di Coimbra, ed esercitò poi per tutta la vita la professione di magistrato. Ribelle all'artificio della letteratura secentistica, fondò con coscienza rinnovatrice l'Arcadia Lusitana di cui dettò lo statuto e le tendenze estetiche (1756). Oltre alla lirica (sonetti, idillî, odi), dominata da un sentimento di semplice amarezza, scrisse O Hyssope (1770-72, ma apparso postumo), poema eroicomico, che, rappresentando un conflitto tra uomini del clero, si risolve in una realistica parodia della società contemporanea, alla cui esperienza attinge l'artista, più che al precedente letterario del Lutrin del Boileau. Con gli stessi spiriti è condotta la commedia O falso heroismo (1775), caricatura della vita aristocratica. Fredda e declamatoria è la traduzione dell'Iphigénie en Tauride del Guimond de La Touche.
Ediz.: Poesias, Lisbona 1807-1817, volumi 6; O Hyssope, per cura di Ramos Coelho, Lisbona 1879; idem, a cura di A. Gomes, Coimbra 1911.
Bibl.: K. von Reinhardstöttner, Der "Hyssope" des A.D. in seinem Werhältnisse zu Boileaus "Lutrin", in Aufsätze u. Abhandl., 1887, pp. 200-250; T. Braga, A Arcadia Lusitana, Oporto 1889; Fr. A. Martins de Carvalho, As ediçoes do Hyssope, Coimbra 1921.