FERRI, Dina
Poetessa, nata il 29 settembre 1908 ad Anqua, in un podere detto Prativigne (prov. di Siena), morta a Siena il 18 giugno 1930. Figlia di poveri contadini, fin da piccina fu mandata per i pascoli a guardare le pecore. Dai nove ai dieci anni frequentò le prime tre classi elementari a Ciciano; poi venne rimessa dai genitori alla cura delle greggi. Ma in un quaderno che portava sempre con sé cominciò ben presto a notare visioni liriche in brevi nitide prose e in versi. A quindici anni, poiché un incidente alla mano destra occorsole falciando l'erba l'aveva resa inabile ai lavori dei campi e a quelli di cucito, torna a scuola. Compie i corsi elementari a Chiusdino, e poi un sussidio le consente di studiare per tre anni a Siena, percorrendo le quattro classi magistrali. Il primo saggio delle sue prose e poesie apparve nella rivista La Diana (III, 1928). P. Misciattelli, dopo la morte della F., raccolse in volume i migliori frammenti del diario lirico da lei intitolato Quaderno del Nulla (Milano 1931; trad. inglese, Boston 1931). In queste pagine luminose vive l'anima candida della pastorella senese.
Bibl.: F. M. Martini, Il Diario lirico d'una pastorella senese, in Corriere della sera, 2 gennaio 1931; A. Negri, Quaderno del Nulla, ibidem, 4 luglio 1933; Lord Rennell, D. F., in The London Mercury, giugno 1934.