Uomo politico greco (Patrasso 1867 - Atene 1922), fu ministro delle Finanze dal 1907 al 1909; presidente del Consiglio e ministro degli Esteri nel marzo 1915, fu contrario alla spedizione contro i Dardanelli e favorevole a un intervento a fianco dell'Intesa. Esiliato nel 1917, tornò in patria nel 1920 promuovendo la restaurazione di re Costantino; membro del gabinetto Ràllis, divenne poi primo ministro e ministro degli Esteri e in tale qualità negoziò a Londra la pace con la Turchia (1921-22). Dopo il disastro militare greco in Asia Minore, venne fucilato con altri cinque, ritenuti responsabili da un comitato rivoluzionario venizelista (v. Venizèlos, Eleuthèrios).