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ŽILINSKIJ, Dimitrij Dimitrievič

di Xenia Muratova - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
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ŽILINSKIJ (JILINSKIJ), Dimitrij Dimitrievič

Xenia Muratova

Pittore sovietico, nato a Soci il 25 maggio 1927. Appartiene alla generazione di artisti russi maturatasi dopo il 1955, nel clima di rinnovamento della vita culturale sovietica e di considerevole rivalutazione dei valori artistici. Dopo aver studiato all'istituto di Arte applicata e decorativa di Mosca (1944-46) e all'istituto d'arte Surikov di Mosca (1946-51), Ž. occupa subito un posto notevole tra i giovani pittori dell'URSS. Sempre molto fedele alla natura e minuzioso nel dettaglio, Ž., attraverso un equilibrio degli elementi dinamici dello spazio e degli elementi statici della struttura compositiva, raggiunge nella sua arte un mondo di particolare armonia. La tendenza all'utilizzazione dei colori vivi, forti e luminosi, della linea netta e pura dei profili e delle forme, col tempo porta Ž. all'elaborazione di una propria tecnica pittorica di tempera all'uovo su tavole di legno preparate con gesso e colla, e, quindi, allo studio delle tecniche dei vecchi maestri. Tra i quadri di Ž. sono da ricordare: Requiem (1960), Giovani scultori (1964), Famiglia al mare (1964, galleria Tretjakov, Mosca), I ginnasti dell'URSS (1965, museo Russo, Leningrado), La giornata domenicale (1972), Il ragazzo e le montagne (1972), La sera (1973), Le quattro stagioni dell'anno (1974), ritratto del figlio (1974). Dal 1955 Ž. partecipa a tutte le grandi mostre annuali di Mosca, espone alla Biennale di Venezia (1966), all'Expo' 1967 a Montreal, alla grande mostra dell'arte russa a Parigi (1967-68), all'Expo' 1970 a Osaka. Nel 1973 tiene una mostra personale al museo Boymans-Van Beuningen di Rotterdam. Compie alcuni viaggi in Italia (1964, 1966, 1974), dove espone i suoi quadri a più riprese (1972, alla galleria Il Gabbiano a Roma, e 1974, mostra personale nella stessa galleria). Ž. svolge anche attività didattica come professore di pittura (1970-74) all'istituto d'arte Surikov a Mosca; dal 1974 all'istituto poligrafico di Mosca.

Bibl.: Dimitrij Jilinskij, Catalogo della mostra, 12 nov.-12 dic. 1974, testi di P. Pavlov, E. Siciliano, L. Tornabuoni, V. Zurlini. Galleria d'arte "Il Gabbiano", Roma 1974.

Vedi anche
tempera agraria Proprietà del terreno (terreno in tempera) che possiede un grado di umidità tale da presentare le migliori condizioni per essere lavorato (in generale con un contenuto idrico pari al 40-50% della sua capacità idrica). arte Tecnica di pittura che adopera pigmenti di colore temperati con agglutinanti ... Biennale di Venezia Istituzione culturale nata con la prima Esposizione internazionale di arti figurative e applicate (1895). Divenuta ente autonomo nel 1930, la Biennale avviò anche manifestazioni per la poesia, la musica, il cinema, il teatro. Dal 1980 l'architettura è presente in forma autonoma con la Mostra internazionale ... pittura Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare su una superficie (supporto) sostanze coloranti o pigmenti, secondo la volontà e il progetto ... scultura Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella denominazione di scultura si comprende ogni opera plastica (statue, gruppi, rilievi), sia essa ...
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