Composti chimici contenenti due atomi d’idrogeno in più di quelli posseduti dal composto organico al cui nome il prefisso si antepone. Di solito la loro presenza corrisponde all’avvenuta saturazione di un doppio legame. Quando in un composto organico contenente più doppi legami solo uno di essi viene saturato con due atomi d’idrogeno, allora se ne indica la posizione anteponendo al prefisso d. i numeri corrispondenti alle posizioni dove sono entrati i due detti atomi: per es., 9,10-diidroacridina (o acridano). Diidroantracene Ha formula C14H12; si ottiene per riduzione dell’antracene dal quale si differenzia anche per la struttura non piana; intermedio nella preparazione dell’antracene mediante la condensazione di Friedel-Crafts fra benzene e cloruro di o-xililene in presenza di cloruro di alluminio. Acido diidrofolico Derivato dell’acido folico costituito da una pteridina sostituita, acido p-amminobenzoico e acido glutammico. L’acido diidrofolico si forma durante il processo di riduzione dell’acido folico ad acido tetraidrofolico per azione dell’enzima diidrofolico reduttasi di cui costituisce il substrato normale. Partecipa alla biosintesi della desossitimidinamonofosfato. Nella moderna chemioterapia dei tumori, analoghi dell’acido diidrofolico vengono utilizzati come farmaci antiblastici (methotrexate) per inibire l’enzima diidrofolicoreduttasi e quindi la biosintesi degli acidi nucleici. Acido diidroorotico Composto intermedio nella biosintesi dei nucleotidi pirimidinici (costituiti dalle basi citosina, timina, uracile). Deriva dalla formazione, per deidrogenazione, di un doppio legame nell’anello dell’acido orotico.