DIGNANO d'Istria (A. T., 24-25-26)
Cittadina dell'Istria occidentale in provincia di Pola, di fronte alle isole Brioni, a metri 135 s. m. D'origine romana (lat. Attinianum) e di aspetto veneto, è oggi attivo centro agricolo e sede d'uno stabilimento bacologico. In molti luoghi dei dintorni si riscontrano fenomeni carsici. Nel centro comunale abitano 5202 ab. di parlata italiana, mentre nelle 21 frazioni (principali: Marzana, ab. 1183; Carnizza d'Arsa, 521; Reveria, 478) è frequente il croato. Il comune ha una superficie di 183.40 kmq., e conta 10.536 ab. Dignano dista 12 km. da Pola e 9 dal piccolo porto di Fasana.
Monumenti. - La cittadina è caratteristica per le sue case, alcune delle quali ancora di stile gotico veneziano, la maggior parte del Rinascimento, poche barocche. Delle poche chiese è notevole la facciata della Madonna del Carmine (1674). Il duomo, moderno, ha nel coro un'Ultima cena del Contarini, la tavola del beato Leone Bembo (1321), e un'altra tavola con le stesse scene, di scuola veneziana (fine del'400). Nel municipio c'è una discreta raccolta di dipinti, per la maggior parte veneziani; nell'edificio delle scuole comunali, il Lapidario con frammenti architettonici e sculturali.
Bibl.: G. Caprin, Marine istriane, Trieste 1889; id., L'Istria nobilissima, Trieste 1905; D. Rismondo, La primitiva chiesa di S. Michele di Bagnole presso D., in Atti e mem. della Soc. istr. di arch. e st. patria, XXV (1908); A. Morassi, La tavola del beato Leone Bembo a D., in Belvedere, IX (1926), pp. 77-81.