difetto
Minorazione anatomica o funzionale che s’instaura in un individuo in esito a un qualsiasi processo morboso; d. originario, espressione usata per indicare un d. presente nell’individuo sin dalla prima età. ● In psicopatologia, la condizione dello psicotico (per lo più schizofrenico paranoide) in cui si è molto attenuata o è addirittura scomparsa la fase tipica del disturbo (allucinazioni, disturbi primari del pensiero, deliri). ● In radiodiagnostica, d. di riempimento, dizione usata per indicare l’incompleto riempimento con il mezzo di contrasto di un viscere cavo, dovuto alla protrusione verso l’interno di una parete o a qualsiasi altra causa (corpo estraneo, ecc.) che ne riduca lo spazio interno.