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difendere

di Fernando Salsano - Enciclopedia Dantesca (1970)
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difendere

Fernando Salsano

Significa l'atto con cui si vuole impedire che persona o cosa ricevano violazione od offesa; così in If XV 8 quali Padoan lungo la Brenta, / per difender lor ville e lor castelli; Vn XVI 4 quando questa battaglia d'Amore mi pugnava così, io mi movea... per vedere questa donna, credendo che mi difendesse la sua veduta da questa battaglia; XVI 5, Rime L 19, LXXXIII 17 se ben la difendo / nel dir com'io la 'ntendo, dove la difesa consiste nel dare una giusta definizione della leggiadria, contro il mal uso che se ne fa nell'attribuirla a chi è vile e noioso (vv. 7-14); Cv I X 6, X 11 Mossimi ancora per difendere lui [il volgare] da molti suoi accusatori, li quali dispregiano esso e commendano li altri; IV V 19.

In If X 93 Ma fu' io solo, là dove sofferto / fu per ciascun di tòrre via Fiorenza, / colui che la difesi a viso aperto, esprime più che la volontà d'impedire che Firenze fosse distrutta, la posizione antitetica di Farinata rispetto a coloro che erano disposti a quella distruzione. L'antitesi, proposta tra il non esser solo nel rispondere dello strazio di Montaperti e l'esser solo nell'amare Firenze più che la vendetta, è quella che isola il magnanimo ghibellino, e di nemico lo fa difensore della patria. Una situazione simile (ma su piano lirico) di difesa che venga da chi è nemico, ricorre in Vn XIII 9 14 convenemi chiamar la mia nemica, / madonna la Pietà, che mi difenda.

In If IV 108 un nobile castello / ... difeso intorno d'un bel fiumicello, il concetto di difesa si riduce a quello di " impedire l'accesso ". È invece significato l'effetto della difesa, cioè la conservazione dell'integrità, in Pd XXX 60 nulla luce è tanto mera, / che li occhi miei non si fosser difesi, dove l'immagine della difesa si giustifica solo con la metafora della luminosità che offende la vista (Come sùbito lampo che discetti / li spiriti visivi, vv. 46-47); Rime XC 64 là 'v'io non posso difender mia vita, e, figurato, nel senso di " conservare ", in Pd XXVII 62 l'alta provedenza, che con Scipio / difese a Roma la gloria del mondo.

Vale " sostenere ", in Cv IV XXI 3 Se ciascuno fosse a difendere la sua oppinione, e XXIV 10; così in Vn XIX 8 22 Sola Pietà nostra parte difende.

Ha forma. riflessiva in Pd XII 107 in che la Santa Chiesa si difese / e vinse; Fiore CCXX 6 e CCXXV 8; in Pg VI 9 e così da la calca si difende, la difesa è solo dalla pressione e dall'insistenza di coloro che chiedono qualcosa al vincitore del gioco: è implicito pertanto il senso di " sottrarsi " ovvero di " allontanarsi ". In Cv IV XIV 5 e 6 E se l'avversario pertinacemente si difendesse, dicendo..., la difesa riguarda la tesi dell'antagonista nella questione della natura della nobiltà.

In senso figurato, vale " resistere ", " non farsi vincere ", in Pd XIV 54 sì che la sua parvenza si difende (la luminosità del carbone supera quella della sua fiamma, sì che rimane visibile); Rime XCI 48 pur che la vita tanto si difenda, e CVI 88.

Vale semplicemente " impedire ", in if XV 27 sì che 'l viso abbrusciato non difese / la conoscenza süa al mio 'ntelletto (D. riconosce brunetto latini nonostante questi avesse il viso bruciato dalla pioggia di fuoco); e " proibire ", in fiore XLV 9 sed i' difendo a ciaschedun l'ebrezza, e 12, LXXV 6 e CX 9.

Vocabolario
difèndere
difendere difèndere v. tr. [lat. defendĕre, comp. di de- e -fendĕre «colpire, urtare», tema verbale che si ritrova anche in offendere e nell’agg. infensus] (pass. rem. difési, difendésti, ecc.; part. pass. diféso). – 1. a. Proteggere, preservare...
difendìbile
difendibile difendìbile agg. [der. di difendere]. – Che può esser difeso: una posizione ben d. dagli assalti nemici; tesi difficilmente difendibile.
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