Dieudonne
Dieudonné Jean (Lille 1906 - Parigi 1992) matematico francese. Principale esponente del gruppo Bourbaki, è da molti considerato l’ultimo matematico completo, in grado cioè di dominare con competenza le diverse branche della matematica. Dopo aver conseguito il dottorato all’École normale supérieure di Parigi con una tesi in analisi, lavorò alla facoltà di scienze di Rennes. A Parigi strinse amicizia con altri giovani matematici, tra cui H. Cartan e A. Weil, con i quali elaborò l’ambizioso progetto di dare alla matematica un nuovo assetto su basi più rigorose. Nel 1935 il gruppo di matematici organizzò il suo primo congresso e decise di firmare con il nome collettivo di Nicolas Bourbaki i trattati sistematici successivamente pubblicati e di cui Dieudonné fu tra i maggiori artefici (oltre a essere l’autore di quasi tutte le note storiche). Dal 1952 insegnò nelle università di Nancy, in Brasile e negli Stati Uniti; fece ritorno in Francia nel 1959. Si occupò di algebra astratta (gruppi di trasformazioni lineari, teoria di Galois, teoria dei gruppi, gruppi di Lie), analisi funzionale, topologia (partizione dell’unità, spazio paracompatto: → compatto). Tra le sue opere sistematiche: La géométrie des groupes classiques (La geometria dei gruppi classici, 1955), Foundations of Modern Analysis (Fondamenti dell’analisi moderna, 1960), Éléments d’analyse (Elementi d’analisi, 1960-82, 9 volumi), Algèbre linéaire et géométrie élémentaire (Algebra lineare e geometria elementare, 1964). Costante fu il suo interesse per un rinnovamento dell’insegnamento della matematica, teso a svecchiare i programmi e a fondere l’algebra e la geometria sulla base della nuova impostazione bourbakista. Di tale impostazione, che ebbe molta influenza anche in Italia, ma successivamente si rivelò inapplicabile nella sua rigidità, rimane famosa l’esclamazione «À bas Euclid!» (Abbasso Euclide), che proprio Dieudonné pronunciò in una conferenza a Royaumont nel 1959, come sintesi della necessità di superare le antiche tradizioni.