TIEDEMANN, Dietrich
Filosofo tedesco, nato a Bremervörde presso Brema il 3 aprile 1748, morto a Marburgo il 24 maggio 1803. Nel 1776 professore di greco e latino al Collegium Carolinum di Kassel, fu dal 1786 ordinario di filosofia all'università di Marburgo.
La sua opera più importante è il Geist der spekulativen Philosophie (voll. 6, Marburgo 1791-97), vasta trattazione della storia del pensiero. Tra le altre sono da ricordare: System der stoischen Philosophie (Lipsia 1776); Untersuchungen über den Menschen (voll. 3, ivi 1777-1778); Beobachtungen über die Entwicklung der Seelenfähigkeiten bei Kindern (in Hessische Beiträge zur Gelehrsamkeit und Kunst, II, Francoforte 1787; nuova ediz. a cura di C. Ufer, Altenburg 1897); Theätet, oder über das menschliche Wissen, ein Beitrag zur Vernunftkritik (Francoforte 1794: in questi due ultimi scritti è più evidente lo spirito tra leibniziano e lockiano del T.); Idealistische Briefe (Marburgo 1798), Handbuch der Psychologie (postumo, a cura di L. Wachler, Lipsia 1904)
Bibl.: Oltre alla biografia del T. premessa dal Wachler alla sopra citata edizione del Handbuch der Psychologie, v.: J. W. Strieder, Hessische Gelehrtengeschichte, XVI, p. 182 (con bibliografia completa degli scritti del T.); A. Jakobskötter, Die Psychologie D. T.s, Diss., Erlangen 1898; J. Baumann, Anti-Kant, mit Benutzung von Tiedemanns Theätet, Gotha 1905.