dieselgate
s. m. inv. Scandalo suscitato dall’accertamento di contraffazione nei controlli sulle emissioni nocive di motori diesel.
• Che il «dieselgate» fosse destinato ad allargarsi di marchio in marchio era chiaro fin dal primo giorno della crisi Volkswagen, quando i mercati hanno iniziato a punire l’intero settore auto. Man mano che i contorni dell’affaire si definiscono, emerge però un nuovo nodo: il caso potrebbe mettere in discussione l’intera politica dell’auto ecologica della Ue. A partire da una semplice domanda che ciascun automobilista ha da oggi il diritto di porre alle istituzioni: ma perché mi obbligate a cambiare l’auto? (Giuseppe Marino, Giornale, 25 settembre 2015, p. 2, Il Fatto) • In questo «grande storno» del nuovo anno la tegola che si è abbattuta ieri su Renault, con le ispezioni delle autorità francesi nelle sedi del gruppo che hanno fatto temere al mercato l’apertura di un nuovo «dieselgate», hanno aggravato ulteriormente il quadro. (Andrea Franceschi, Sole 24 Ore, 15 gennaio 2016, p. 4) • Non accenna a diminuire, negli Stati Uniti come in Europa, il clamore suscitato dal nuovo caso dieselgate che questa volta coinvolge Fca nel mercato dell’auto americano. (Marco Ventimiglia, Unità, 14 gennaio 2017, p. 6, Economia).
- Espressione inglese composta dal s. diesel ‘gasolio, diesel’ con l’aggiunta del confisso -gate (ricavato dal nome dello scandalo Watergate e usato per fare riferimento a un episodio scandalistico diventato di dominio pubblico).