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BOUTS, Dieric

di Marguerite Devigne - Enciclopedia Italiana (1930)
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BOUTS, Dieric (Thcerry)

Marguerite Devigne

Pittore, nato probabilmente a Harlem verso il 1420, morto nel 1475. Dovette recarsi a Bruxelles per perfezionarsi nella bottega di Roger van der Weyden, di cui risentì fortemente l'influenza. Prova di quel suo soggiorno si ha nel Calvario (Museo di Berlino), nel cui sfondo appare una serie di monumenti di Bruxelles. I lavori che in Lovanio erano allogati a Roger attrassero anche il B. in quella città come collaboratori del Roger. Tornato a Harlem, dove rimase una diecina d'anni, il B. introdusse in Olanda un'arte pervasa dallo stile del van der Weyden, che egli rivelò agli artisti harlemesi del suo tempo, quando van Ouwater era ai suoi inizî. A Harlem durò una diecina d'anni; dal 1417 in poi i documenti lo ricordano a Lovanio.

Dei suoi figli, Dieric ed Aelbrecht furono anch'essi pittori.

L'influenza esercitata dal B. sui contemporanei fu vasta e profonda, né si limitò alla sola scuola di Harlem, e particolamente ad Albert van Ouwater, ma si estese anche su numerosi pittori fiamminghi: su Hugo van der Goes, e più ancora sul proprio secondogenito, Aelbrecht, che fu forse il maestro di Quentin Metsys.

Tra le altre numerose opere sono da ricordare particolarmente: a Lovanio, il trittico della chiesa di S. Pietro (la cui firma, con data 1448, fu posta in dubbio); a Valenza, il trittico del Collegio del Patriarca; a Firenze, nella collezione Carrand al Bargello, una Madonna col Bambino; a Berlino, nel Kaiser-Friedrich Museum, la Cena in casa del Fariseo, che il figlio Aelbrecht riprodusse con varianti (Museo di Bruxelles); a Lovanio, in S. Pietro, la pala del Sacramento, i cui sportelli furono restituiti, nel 1919, dai musei di Berlino e di Monaco; e soprattutto a Bruxelles, nel Museo, la Giustizia dell'imperatore Ottone, due dei quattro grandi quadri aventi per soggetto la Giustizia, commessi al B. dal Magistrato di Lovanio per il Palazzo comunale, nel 1468. Un pannello, rappresentante l'esecuzione dei condannati innocenti, sarebbe stato terminato, secondo il Friedländer, dopo la morte del maestro da uno dei suoi allievi.

Bibl.: P. Heiland, D. B. u. die Hauptwerke s. Schule, 1902; A. Goffin, T. B., Bruxelles 1907; H. Hymans, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. precedente); M. J. Friedländer, Die altniederländische Malerei, III, Berlino 1925; G. Hulin de Loo, Sur la biographie de D. B. avant 1457, in Mélanges Pirenne, I, Bruxelles 1926, pp. 257-262; E. Michel, Une Nativité de T. B. et l'influence italienne, in Gaz. des Beaux-Arts, III (1930), pp. 178-89.

Vedi anche
arte fiamminga Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si sia estesa all’arte, e in particolare alla pittura, fiorita nel 15° e 16° sec. negli antichi Paesi ... Weyden, Rogier van der Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso e drammatico misticismo (Trittico di Maria, detto Miraflores) e in quello di S. Giovanni, (entrambi ... Geertgen tot Sint Jans Pittore (Leida 1465 circa - Haarlem 1495 circa). Eseguì importanti lavori a Haarlem, tra cui il grande trittico per la cappella della Confraternita di s. Giovanni, il cui unico scomparto conservato è nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. Vi si rivela seguace di D. Bouts e di A. van Ouwater, con i quali ... Gérard David Pittore (Oudewater, Gouda, 1460 circa - Bruges 1523). Formatosi inizialmente nei Paesi Bassi settentrionali, forse a Haarlem, dal 1494 si stabilì a Bruges e divenne (1494) pittore ufficiale della città. Fu ad Anversa e poi probabilmente in Italia (a Genova) verso il 1512. Dopo le prime opere, ancora ...
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