Celebre grammatico alessandrino (1º sec. a. C.), detto Calcèntero (Χαλκέντερος "dalle viscere di bronzo"). Fecondissimo (avrebbe scritto 3500 volumi), compose lavori esegetico-critici, lessicografici, grammaticali, mitografici e varî; commentò moltissimi poeti greci e alcuni oratori. Fu un compilatore dell'opera dei filologi alessandrini precedenti, ma anche mediatore fra quella cultura e la cultura delle età seguenti; alla sua opera dobbiamo buona parte delle nostre conoscenze della letteratura antica. Abbiamo di lui solo frammenti; specialmente i frammenti papiracei del commento a Demostene mostrano che la critica di D. non era soltanto letterale, ma investiva anche la sostanza.