DICO
s. m. pl. – Acronimo di Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi, associata al disegno di legge concernente le unioni di fatto, proposto dai ministri Barbara Pollastrini e Rosy Bindi e approvato dal Consiglio dei ministri nel febbraio 2007. Per il controverso dibattito pubblico e politico sollevato dall’iniziativa, il provvedimento si è bloccato in Parlamento ed è poi decaduto per la fine della legislatura. Riguardava le coppie costituite da persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, unite da vincolo affettivo e stabilmente conviventi. Esso avrebbe previsto la registrazione anagrafica della convivenza di fatto, tramite notifica anche di uno solo dei richiedenti. Il disegno di legge stabiliva inoltre il riconoscimento, dopo tre anni di convivenza, dei diritti connessi all’attività̀ lavorativa, sancendo l’obbligo dell’assegno familiare a favore del convivente più̀ debole in caso di interruzione della convivenza. I diritti relativi alla successione sarebbero intervenuti dopo nove anni di convivenza. Il provvedimento infine avrebbe regolamentato il tema della titolarità̀ delle decisioni in caso di malattia o di morte, riconoscendo vicendevole possibilità̀ di nominare il convivente quale rappresentate legale.