diapason
diàpason [Der. del gr. dià pasòn (kordòn) "attraverso tutte (le corde)] [ACS] Strumento atto a dare con notevole purezza un suono di determinata frequenza, costituito da una sbarretta di acciaio piegata a U; le due estremità della U si dicono rebbi. Il d. viene eccitato percuotendo uno dei due rebbi; naturalmente, le vibrazioni che ne conseguono sono smorzate, ma possono essere rese persistenti mediante dispositivi elettromeccanici o elettronici (d. elettromagnetico o elettronico: v. fig.); piccoli d. intrattenuti elettronicamente costituiscono l'oscillatore di alcuni orologi, anche da polso (orologi a d.). ◆ [ACS] D. normale: d. tale da generare un suono corrispondente al la della terza ottava (la normale: frequenza di 440 Hz); è usato come corista normale, cioè per intonare il canto o altri strumenti musicali: v. acustica musicale: I 37 f.