TORRIERI, Diana
Attrice, nata a Canosa di Puglia il 13 agosto 1915; dal suo esordio in arte nel 1938 come generica con A.G. Bragaglia alle successive esperienze presso la compagnia di W. Capodaglio, di S. Randone, alle formazioni al fianco di T. Carraro, di I. Garrani, di V. Gassman e E. Zareschi, di M. Benassi, all'organizzazione del Teatro Stabile di Venezia nel 1952, si è sempre distinta per l'impegno drammatico e la versalità che le consentono di alternare personaggi del teatro tragico classico (Antigone e Oreste di Alfieri; Amleto di Shakespeare; Spettri di Ibsen) alle esasperate e morbose figure del teatro contemporaneo (Un tram che si chiama desiderio di T. Williams). Le possibilità espressive della T. e i toni stessi della sua recitazione trovano però la loro più felice espressione quando possono riversare nell'interpretazione di una figura femminile quei singolari accenti di vigorosa amarezza e di inquietante tensione che le sono congeniali (L'abisso e Lidia o l'Infinito di Giovaninetti; Piccole volpi di L. Hellman).