• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

dialetto

Enciclopedia on line
  • Condividi

Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente un gruppo.

Per la classificazione scientifica, il momento discriminante perché un sistema linguistico possa considerarsi d. è non solo il contrapporsi a una lingua nazionale o di cultura, ma anche l’appartenere a un gruppo di sistemi geneticamente compatto, determinatosi attraverso un complesso di innovazioni e integrazioni sostanzialmente comuni. Secondo le formulazioni più recenti il vecchio assunto di un d. inteso come entità autonoma e ben distinta dalla lingua è stato sostituito dalla considerazione della complessità della realtà linguistica, per cui il d., non più unità compatta, ma insieme di sottovarietà, va analizzato in rapporto alle altre varietà del repertorio linguistico con cui esso si trova in contatto. All’interno di un territorio i cui d. appartengono alla stessa famiglia spesso è difficile dire dove un d. cessi e dove ne cominci un altro, poiché le particolarità dialettali si sovrappongono; si ricorre perciò di solito alla scelta di un certo numero di peculiarità, e si segnano poi i confini dove queste peculiarità nel loro insieme vengono a cessare (➔ isoglossa). Anche in rapporto con la lingua nazionale non sempre è facile segnare i confini del d., specie se questo ha molti punti di contatto con quella; spesso, in questi casi, si determinano piuttosto situazioni di diglossia, nelle quali il d. si pone come varietà diastratica bassa di comunicazione all’interno di cerchie familiari o comunque omogenee, mentre la lingua nazionale è impiegata nella comunicazione con persone esterne al gruppo familiare o sociale di appartenenza. Un nuovo confine dialettale può sorgere anche in seguito alla creazione di una lingua letteraria: tale è il caso dei d. nederlandesi e fiamminghi, che erano basso-tedeschi, ma ora costituiscono un gruppo a parte, grazie al formarsi di una lingua nederlandese-fiamminga. Oggi la distinzione tra lingua (nazionale) e d., a livello sociolinguistico, si fonda soprattutto sull’uso amministrativo (ufficiale), che caratterizza la lingua ma non il d., e che alla prima impone una standardizzazione non richiesta al secondo.

tab

Nella situazione linguistica storica dell’Italia si possono riconoscere quattro gradi di specializzazione funzionale legati a comunità linguistiche via via più particolari e ridotte: l’italiano, che è riconosciuto ovunque come lingua standard; l’italiano regionale, che caratterizza una pronuncia particolare e accoglie alcuni prestiti lessicali tipici del dialetto; il dialetto regionale, privo dei particolarismi locali e spesso foggiato sulla varietà più autorevole dell’area; il dialetto locale (v. tab.).

La dialettologia è il ramo della linguistica che si occupa dei d., delle loro caratteristiche individuali e dei loro rapporti con altri d. della stessa area o con altri sistemi linguistici geneticamente affini.

Vedi anche
diglossia Lingua Coesistenza nel parlante di due codici linguistici, di cui uno è considerato inferiore all’altro; per es., si ha d. quando coesistono nel parlante il dialetto nativo e la lingua ufficiale appresa a scuola (si distingue perciò dal bilinguismo, che indica la coesistenza di due codici linguistici ... linguistica Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso il tempo; sia da un punto di vista interno sia da ... Matteo Bàrtoli Linguista italiano (Albona d'Istria 1873 - Torino 1946); laureato a Vienna con W. Meyer-Lübke, insegnò, dal 1907, all'univ. di Torino. Già nella sua prima opera, Das Dalmatische (2 voll., 1906), in cui è studiato l'estinto dialetto neolatino di Dalmazia, appare chiara la ricerca di nuovi metodi atti ... Giovanni Gherardini Erudito (Milano 1778 - ivi 1861); laureato in medicina, si consacrò alle lettere; felice traduttore dal tedesco e librettista fecondo (La gazza ladra, per Rossini, 1817), il suo nome è legato soprattutto a un'acuta e vasta produzione filologico-lessicale (Voci e maniere di dire italiane additate ai futuri ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Lingua
Tag
  • LINGUISTICA STORICA
  • SOCIOLINGUISTICO
  • DIALETTOLOGIA
  • ISOGLOSSA
  • DIGLOSSIA
Altri risultati per dialetto
  • vernacolo
    Enciclopedia on line
    L’uso popolare del parlare caratteristico di un determinato luogo o regione, con particolare riferimento ai tratti che lo differenziano dalla lingua letteraria. La distinzione tra dialetto e v., fino a un certo punto analoga a quella che si fa in francese tra dialecte e patois, viene osservata in modo ...
  • dialetto
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Franco De Renzo La lingua del cuore Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più ricca di dialetti. Anzi, fino a pochi decenni fa la maggior parte della popolazione italiana sapeva parlare ...
  • DIALETTO
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Un unico linguaggio, cioè un unico pensiero (senza cui non sarebbe data comprensione fra gli uomini), si frange, nel suo svolgimento, in un'infinita molteplicità di dialetti, di lingue letterarie, di lingue individuali (v. linguaggio). Ognuno parla una lingua poco o molto diversa da quella degli altri; ...
Vocabolario
dialètto
dialetto dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia...
dialettismo¹
dialettismo1 dialettismo1 s. m. [der. di dialetto]. – In linguistica, lo stesso che dialettalismo.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali