DIADUMENIANO (M. Opellius Antoninus Diadumenianus)
Imperatore romano, figlio di M. Opellio Macrino, nato nel 208 d. C. Quando Macrino fu nominato imperatore nell'aprile 217, ricevette il titolo di Cesare e il nome di Antonino. Dopo la rivolta del maggio 218, che elevò al trono Eliogabalo, Macrino fece nominare Augusto suo figlio. Inviato in seguito dal padre presso Artabano, re dei Parthi, per chiedere aiuti, fu scoperto durante il viaggio, fatto prigioniero e ucciso (218 d. C.).
La Hist. Aug. (Diad., 3, 2) lo descrive come un bellissimo giovane, alto, dai capelli biondi, occhi neri, naso sottile, mento molto grazioso, bocca soave. Le monete lo rappresentano come un ragazzo dai capelli tagliati corti sul cranio piuttosto piatto, la fronte leggermente convessa, il naso piccolo, il mento rotondo, il collo slanciato; non c'è una chiara distinzione tra le monete della zecca di Roma e quelle della zecca di Antiochia.
Nessun ritratto di D. è sicuramente accertato. L'identificazione, proposta dal Bernoulli, della statua di ragazzo in costume eroico del Museo Chiaramonti non sembra accettabile.
Bibl.: V. Petrikovits, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, cc. 539-40, s. v. Opellius, n. 1; A. Calderini, I Severi - La crisi dell'Impero nel III sec., p. 99 ss.; J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, 3, p. 80 ss.; W. Amelung, Die Sculpturen des Vaticanischen Museum, I, p. 632, n. 493, tav. 67. Monete: H. Cohen, Monn. Emp., IV, p. 311 ss.; H. Mattingly, Coins of the Roman Empire in the British Museum, V, pp. 508 ss., 527 ss., tav. 80 s., 84.