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CORESI, Diaconul

di Nicola Cartojan - Enciclopedia Italiana (1931)
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CORESI, Diaconul

Nicola Cartojan

Primo tipografo romeno. Era diacono a TargoviŞte, capitale allora del principato di Valacchia. Verso l'anno 1557 passò in Transilvania, assumendo la direzione della tipografia, con lettere cirilliche, di BraŞov, dove il protestante Honteros aveva cominciato a far della propaganda luterana fra i Sassoni. A BraŞov, oltre alla stampa di libri slavoni adoperati nelle chiese ortodosse dei Principati romeni, C. cominciò a stampare una collana di libri scritti in romeno necessarî alla propaganda luterana, e, più tardi - dopo il 1564 - anche calvinista, tra i Romeni di Transilvania. Sotto l'influsso del protestantesimo e sostenuto dai sindaci sassoni di BraŞov e della nobiltà ungherese, C. stampò i seguenti testi: Intrebare creŞtinească (Catechismo, 1559); Evangheliarul (1561); Lucrul Apostolesc (Atti degli apostoli); Tâlcul Evangheliilor (Spiegazioni del Vangelo, con un Molitvelnic o Libro di Preghiere, tradotto dall'ungherese, in cui si sono infiltrate idee calviniste, 1564); Liturghierul, Psaltirea (1570); Psaltirea slavo-româna bilingia (1577); Evanghelia cu inăvătură (Vangelo commentato, 1581). Molti di questi libri erano stati già tradotti nel MaramureŞ, sotto l'influsso ussita; ma, circolando di mano in mano, da copista a copista, verso il sud-est della Transilvania, perdettero a poco a poco il carattere arcaico e la patina dialettale del MaramureŞ I libri del C. riflettono il dialetto parlato nella Transilvania meridionale e nella Valacchia, dialetto che è poi divenuto la lingua letteraria dei Romeni.

Bibl.: I. Bianu e N. HodoŞ, Bibliografia românească veche, I, pp. 53-93 e 516-29; N. Iorga, Istoria litearturii româneŞti, I, 2ª ed., Bucarest 1925, pp. 173-202; S. Puscariu, Istoria literaturii române. Epoca veche, 2ª ed., Sibiu 1930, pp. 224-225.

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