Antica famiglia romana, dall'incerta origine, da alcuni fatta risalire ai duchi di Spoleto, da altri ad Arnolfo gastaldo di Terni, imparentata con varie altre famiglie romane tra le quali i Tuscolo e i Papareschi. Il primo personaggio assurto a notorietà è un Pietro che come prefetto di Roma capeggiò la rivolta dei Romani contro papa Giovanni XIII (965). Dopo di lui la carica di prefetto di Roma divenne tradizionale nella sua famiglia, che per questo assunse poi il cognome di Prefetti di Vico. Dal castello di V., presso il lago omonimo, primo nucleo della loro potenza, i V. dominarono, per la carica che ricoprivano, i punti nevralgici delle strade dirette a Roma, tra cui Vetralla, Viterbo, Civitavecchia, Caprarola; per mantenere la loro posizione preminente nella Tuscia, furono frequentemente in lotta con i papi, schierandosi con gli antipapi. La famiglia ebbe importanza fino alla metà del sec. 15º; suoi rami si trasferirono quindi a Pesaro e a Venezia.