PRAMPERO, Di
Antica famiglia friulana; discende, per ininterrotta genealogia risalente al 1105, da quella dei signori di Gemona. Possedette molti castelli e feudi: principali in Friuli quelli di Gemona, Prampero, Chiusa, Montasio, Invillino, Ravistagno; passi sull'Isonzo; dominî in Val Canale; i castelli di Momiano e Rachir in Istria. Ebbe voce nel parlamento, diritto di insediare i patriarchi di Aquileia, il dapiferato e, da Venezia, il titolo di conte. Non vi fu azione politica e militare in Friuli cui dal 1100 non abbia partecipato con passione regionale, veneta e nazionale. Irriducibili nemici degli Asburgo, i P., assaliti nel 1361, li arrestarono alla Chiusa, fortezza che anche nel 1509 resistette per l'eroismo di Anastasia, da d'Annunzio detta delle Bombarde. Combattenti nelle guerre di Cambray e Gradiscana; a Cipro, Famagosta, Prevesa, Bona, Seleucia, Candia, S. Maura, Negroponte, assedio di Torino; nelle campagne del 1860-61, 1866; nella guerra italo-turca e in quella mondiale undici di essi lasciarono la vita. Fervida ospitalità offrirono nel loro palazzo di Udine al comando della rivoluzione fascista nell'ottobre '22, e tre parteciparono alla marcia su Roma.