Vescovo (e patrono) di Como (m. 468 circa), forse nativo di Tessalonica; inviato dal papa s. Leone Magno a Costantinopoli, partecipò a un concilio (450) e ottenne che il patriarca Anatolio firmasse il Tomus ad Flavianum di Leone; nel 451, in un concilio di Milano, firmò, anche per il vescovo di Coira, un'altra condanna papale di Nestorio ed Eutiche. Festa, 2 aprile.