DESULTORE
I desultori (lat. desultōres), erano cavalieri, la cui speciale abilità consisteva nel saltare in piena corsa da un cavallo all'altro, retto naturalmente dalla stessa mano. Generalmente i cavalli erano due. A differenza dell'apobate (v.) greco, il desultore romano non esercitava la sua arte sul carro. Sembra che i Romani imitassero questa specialità da Numidi al soldo dei Cartaginesi durante la seconda guerra punica. Una diffusione maggiore ebbero i desultori nei giuochi circensi, durante i quali si alternavano con le corse dei carri.
Bibl.: J. Marquardt, Röm. Staatsverwalt., III, 2ª ed., Lipsia 1885, p. 524; Pollac, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, colonna 255 segg.