Destutt de Tracy, Antoine
Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836) della corrente illuminista degli idéologues. Nel 1789 partecipò agli Stati generali, in qualità di rappresentante dell’aristocrazia e del clero del Borbonese. Durante l’assemblea, appoggiò le richieste del Terzo Stato di abolizione dei privilegi feudali e decise di rinunciare al suo titolo nobiliare di conte; fu poi eletto all’Assemblea costituente. Imprigionato durante il Terrore (1793-94), evitò la pena di morte grazie all’intervento di Robespierre. In carcere, si dedicò allo studio delle opere di J. Locke e di É. Bonnot de Condillac. Durante il Direttorio (1795-99) si impegnò per la riforma del sistema scolastico francese. Dal 1796 al 1803 fu membro dell’Institut National de France. Nel 1808 fu nominato membro dell’Académie Française. Tra le opere: Commentaire sur l’Esprit des lois de Montesquieu (1819); Traité d’économie politique (1822).