DESMIDIACEE (lat. scient. Desmidiaceae)
Vegetali. Famiglia delle Coniugate che oggi si vogliono riaggregare alle Cloroficee. Le cellule mostrano ordinariamente una scultura esterna alla membrana; per lo più sono divise in due parti simmetriche da una strozzatura mediana, o, almeno, mostrano una ripartizione simmetrica del contenuto; la membrana è costituita di due metà a valve che reciprocamente s'inguainano; le cellule vivono isolate o riunite in serie non ramificate, appena consociate; talvolta invece vivono raccolte in pulvinuli legati da filamenti gelatinosi. L'intera massa del protoplasma delle cellule che si accoppiano forma lo zigoto, il quale germogliando dà origine, senza dividersi o dividendosi, a uno, due, quattro e otto nuovi individui.
Secondo J. Lutkmuller queste alghe si dividono in due sezioni principali: 1. Saccoderme. Membrana cellulare non segmentata, priva di pori, per lo più senza strato esterno differenziato. Il punto divisorio non mai immutabile dalla parte anteriore. La parete trasversale che si forma per la divisione cellulare è aderente alla membrana della cellula primitiva. Quattro germi dallo zigoto. 2. Placoderme. Membrana cellulare segmentata con strato esterno differenziato e per lo più munito di pori. La divisione cellulare si verifica in una regione che rimane immutata nel suo lato anteriore, separandosene una ristretta parte verso il mezzo su cui viene apposta la parete trasversale di delimitazione. Due germi dallo zigoto.
Le Desmidiacee sono in massima abitatrici delle acque dolci, ma talvolta vivono anche nelle acque leggermente salate.
Bibl.: G. B. de Toni, Sylloge Algarum, I: Chlorophyceae, Padova 1889, pp. 777-1236; Wille, in Engler e Prantl, Nat. Pflanz., I, ii (1897), pp. 1-16, nella nuova edizione del Nat. Pflanz., III (1927), pp. 340-362. Il miglior repertorio delle numerosissime specie è dato da C. F. O. Nordstedt, Index Desmidiacearum, Lund 1896, Suppl. Berlino 1908.