• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

DESIDERIO da Settignano

di Luisa Becherucci - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

DESIDERIO da Settignano

Luisa Becherucci

Scultore. Nacque a Settignano (Firenze) nel 1428-31 circa, morì a Firenze il 16 gennaio 1464. Sulla sua vita possediamo scarse notizie. Il suo apprendimento presso Donatello, attestato dal Vasari, deve essere stato breve, e in un periodo molto giovanile, anteriore cioè all'andata di Donatello a Padova nel 1444. Nel 1453 stimava, insieme col Rossellino, il pulpito del Buggiano per S. Maria Novella, e veniva matricolato nell'Arte dei maestri di pietra e legname. Nel 1458 aveva bottega, col fratello maggiore, Geri, lui pure scultore. Nel 1461 partecipò con un disegno oggi perduto al concorso per l'Oratorio della Madonna della Tavola nel duomo di Orvieto; una sua supposta andata a Urbino, non è provata.

Delle opere accertate da documenti o ricordi antichi, molte sono oggi perdute. Delle molte attribuite non è ancora stata compiuta tale disamina generale da ricostruire l'attività dell'artista, e una successione cronologica non è stata ancora determinata neanche per le opere più certe. La maggiore adesione ai modi di Donatello, fa ritenere giovanili la Madonna col Bimbo nella Pinacoteca torinese (stucco al Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino) e il fregio di cherubini, l'unica parte nella cappella Pazzi in S. Croce, che riveli l'operosità dell'artista attestata dall'Albertini. Tra questi saggi, caratterizzati da un incipiente raffinamento dello "schiacciato" donatellesco secondo una più nervosa sensibilità, e il monumento funebre di Carlo Marsuppini in S. Croce, posteriore al 1455, in cui questo raffinamento si esplica in ogni parte originando un vero e proprio linearismo decorativo, si possono includere le opere che sembrano segnare i momenti intermedî: il tabernacolo per l'Eucaristia, in S. Lorenzo, malamente ricomposto, e non scevro di collaborazione; un busto di Gesù Bambino nella Confraternita dei Vanchetoni a Firenze (l'altro è di Antonio Rossellino), e la Madonna già in S. Maria Nuova oggi nel Pennsylvania Museum di Philadelphia, non molto tarda anche se una copia di gesso, secondo il Kennedy ora al Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino, sia passata solo nel 1461 nella bottega di Neri di Bicci.

Prossimo all'ornamento statuario del monumento Marsuppini, è il busto di Marietta Strozzi (Berlino, Kaiser-Friedrich-Museum) molto superiore a quello nella coll. Morgan a New York, forse scolastica ripetizione. Il tondo con Gesù e S. Giovannino oggi a Parigi (Louvre) e la Madonna del Bargello, proveniente dal Canto di via de' Martelli, sono forse di un momento più tardo, per il sicuro superamento di ogni precedente esperienza. Quell'espressività lineare si ritrova anche nei disegni agli Uffizî, a torto oggi riferiti ad Antonio Rossellino; ma invece manca del tutto nell'ultima opera, la Maddalena oggi in S. Trinita, preponderandovi l'impronta di Benedetto da Maiano che la compì, a detta del Vasari.

Su altre opere, meno certe, un attento esame critico, ancora da fare, porterà senza dubbio a molte esclusioni. Ricordiamo: a Firenze, uno squisito busto di donna e il bassorilievo di S. Giovannino in pietra serena, al Bargello; nel Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino, un tondo con una Sibilla, un fregio con angioletti, e il busto di una principessa d'Urbino, che però Adolfo Venturi dà a Francesco di Giorgio Martini; a Londra, nel Victoria and Albert Museum, un camino in pietra serena, un rilievo con la Vergine e il Bimbo, un altro, più piccolo, identico a quello conservato a Parigi nella coll. Dreyfus, entrambi molto discutibili; a Philadelphia, nella coll. Widener, un S. Giovannino già in casa Martelli a Firenze, ecc. Incertissimi i rilievi riprodotti dal Kennedy, in America, nella coll. Widener e a Detroit (coll. Edsel). Mirabile e schiettamente donatellesco, il Fanciullo ridente nella coll. Benda a Vienna.

Alla drammaticità di Donatello D. contrappose più sottili sfumature espressive. Perciò, pur valendosi, come Donatello, del rilievo pittorico "a schiacciato", fu portato da quella profonda divergenza spirituale, a raffinarlo e ad assottigliarlo per rendere non il violento effetto donatellesco, ma il trascorrere di una luce radente su larghi piani superficiali lievemente increspati, l'affinarsi dei solchi d'ombra in linee. Trasformò il tragico linearismo di Donatello in un sereno disegno plastico, in cui la linea sembra acquistare il potere di suggerire da sola rilievo e chiaroscuro.

V. tavv. CLXXV e CLXXVI.

Bibl.: W. Bode, Denkmäler der Renaissance-Skulptur Toskanas, Monaco 1899 (con riproduz. fotografiche); F. Schottmüller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913; G. De Nicola, la Giuditta di Donatello e la Madonna Panciatichi di Desiderio, in Rass. d'arte, XVII (1917), p. 153 segg.; P. Schubring, Italienische Plastik des Quattrocento, Potsdam 1919; W. Bode, Florentiner Bildhauer der Renaissance, 4ª ed., Berlino 1921; A. Venturi, Francesco di Giorgio Martini scultore, in L'Arte, XXVI (1923), p. 197 segg.; id., Storia dell'arte italiana, VIII, i, Milano 1923; id., Studî dal vero, Milano 1924; E. De Liphart, Le sculpteur Francesco Ferruccio et Léonard de Vinci, in Gaz. des beaux-arts, 1924, I, p. 1 seg.; M. Weinberger e U. Middeldorf, Unbeachtete Werke der Brüder Rossellino, in Münchener Jarhb., V (1928), p. 85 segg.; Cl. Kennedy, Studies in the History and Criticism of Sculptures, II e III, Northampton 1928 e 1929 (con fotogr.); id., Doc. ined. su D. da Sett. e la sua famiglia, in Riv. d'arte, XII (1930), p. 243 segg.

Vedi anche
Bernardo Rossellino Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio.  Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, unì, in un singolare accordo tra scultura e architettura, il disegno severo alla ricerca di luminosità. ... Carlo Marsuppini Umanista (Genova 1398 - Firenze 1453). Precettore nella famiglia de' Medici, nel 1431 fu chiamato a insegnare nello Studio; nel 1444 successe a L. Bruni nella direzione della Cancelleria. Restano di lui una consolatoria ai fratelli Cosimo e Lorenzo de' Medici per la morte della madre, lettere, epigrammi, ... stiacciato Termine usato dagli artisti del Rinascimento per indicare, in scultura, quella specie di rilievo bassissimo che intende dare una riduzione in prospettiva del volume reale dei corpi, conseguendo così un valore pittorico. Usarono lo s. con grande maestria Donatello, Desiderio da Settignano, A. Rossell... Nèri di Bicci Pittore (Firenze 1419 - ivi 1492), figlio di Bicci di Lorenzo. Con un linguaggio tradizionale solo superficialmente toccato dalle novità rinascimentali, soddisfece le richieste (meticolosamente registrate dal 1453 al 1475 nel libro delle Ricordanze) di una committenza medioborghese, di confraternite ...
Tag
  • FRANCESCO DI GIORGIO MARTINI
  • VICTORIA AND ALBERT MUSEUM
  • BENEDETTO DA MAIANO
  • ANTONIO ROSSELLINO
  • ADOLFO VENTURI
Altri risultati per DESIDERIO da Settignano
  • Desidèrio da Settignano
    Enciclopedia on line
    Scultore (Settignano 1428-31 circa - Firenze 1464). Forse scolaro di Donatello, certo in contatto con B. Rossellino, D. si distingue da entrambi, pur accettandone motivi di stile, per l'accentuato lirismo della propria visione. Partito dallo "stiacciato" donatelliano (putti del fregio della cappella ...
  • DESIDERIO da Settignano
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 39 (1991)
    Anne Markham Schulz Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, nacque nel 1429 o nel 1431 (secondo le dichiarazioni per le tasse rispettivamente del marzo 1458 e del dicembre del 1459). ...
Vocabolario
desidèrio
desiderio desidèrio (ant. disidèrio e desidèro) s. m. [dal lat. desiderium, der. di desiderare «desiderare»]. – 1. Sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il conseguimento o l’attuazione di quanto possa appagare un proprio...
desiderare
desiderare (ant. disiderare) v. tr. [dal lat. desiderare, foggiato su considerare; propr. «sentir la mancanza di»] (io desìdero, ecc.). – 1. Provare desiderio di qualche cosa; volere fortemente quanto può appagare un nostro bisogno o piacere:...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali