DESENZANO del Garda (dal 29 luglio 1926; prima il nome era Desenzano del Lago; A. T., 20-21)
Cittadina della provincia di Brescia, situata sulle rive del lago di Garda (sponda occidentale), a 69 m. s. m.; conta 4364 ab. Un tronco ferroviario di 4 km. unisce la stazione, sulla linea Milano-Venezia, al porto. Desenzano è un antico borgo, di origine romana, con intenso movimento commerciale. Nella parte più alta del paese, detta Capo la Terra, vi sono avanzi di un castello medievale. Il comune di Desenzano sul Lago nel 1921 contava 6564 ab.; dopo l'aggregazione del comune di Rivoltella (3022 ab., di cui 1041 nel centro capoluogo), il comune di Desenzano del Garda conta 9586 ab. e misura una superficie di 60,11 kmq.
Monumenti. - Nel 1873 si scoperse una stazione preistorica, detta la Pulada, a poca distanza dall'abitato attuale di Desenzano, giudicata dai dotti una delle più notevoli di Lombardia. Alla fine del 1921, in contrada Borgo Regio, si rinvennero i ruderi di un importante edificio del sec. II dopo Cristo, con pregevolissimi ed estesi mosaici pavimentali di opus tessellatum e opus vermiculatum. Il castello medievale ha torricelle angolari rotonde che trovano riscontro in molti altri castelli del Bresciano, di sommaria e rustica costruzione. Il suo ingresso era a ponte levatoio, custodito da massiccia torre ancora esistente; e tale dispositivo rivela, se pur si vuole ammettere una più antica origine, che il castello fu riformato nei secoli XIII e XIV. La chiesa parrocchiale, rifatta nel 1586 su disegno dell'arch. Giulio Tedeschini, non è priva di grandiosità; vi si conserva, collocatavi nel 1738, l'Ultima cena di G. B. Tiepolo, magnifica per composizione e per potenza espressiva.
Bibl.: C. Solitro, Il Lago di Garda (coll. Italia artistica, n. 10), Bergamo 1903; A. Levi, Vestigia romane: ruderi e mosaici a D., in Brescia, 1929.