DESCHAMPS de Saint-Amand, Émile
Poeta francese, nato a Bourges il 20 febbraio 1791, morto a Versailles il 23 aprile 1871. Cresciuto in famigliarità con molti fra i poeti neoclassici dell'età imperiale, ricalcò dapprima il Florian in una commedia composta in collaborazione con Latouche; e con un'altra commedia in un atto, Tour de faveur, offerse, pare, lo spunto ai Comediens del Delavigne. Ma al sorgere del romanticismo, ne divenne col fratello Antoine uno dei primi e più attivi seguaci. Fondatore con Victor Hugo delle Muse Française (1824; v. la ristampa di J. Marsan, 2 voll., Parigi 1907-09), vi contribuì con una serie di articoli raccolti in volume: Le jeune moraliste du XIXe siècle, 1829) e con poesie, novelle, saggi letterarî. Buon conoscitore del tedesco e dello spagnolo, fu con Nodier e Nerval, uno di coloro che stabilirono un diretto contatto fra il romanticismo francese di quel tempo e il romanticismo straniero. Alcune delle romanze spagnole del Romancero del Cid, il Lied von der Glocke di Schiller, la Braut von Corynth e l'Erlkönig di Goethe, molti dei Lieder musicati da Schubert diventarono famigliari ai romantici del '30 nella traduzione che egli ne pubblicò insieme con le poesie proprie, in quel volume di Études litteraires et étrangères (1828), la cui prefazione poté anche assurgere, dopo le prefazioni di Hugo, per certi riguardi, a valore di proclama. Furono quelli gli anni più fecondi della sua attività: a cui risalgono non soltanto, per la più gran parte, le poesie comprese nella raccolta di poesie sue e del fratello (1842), ma anche le novelle René-Paul et Paul-Réné, Mea Culpa, Le bal de noces, ecc., riunite più tardi nei volumi: Contes physiologiques (1854) e Realités phantastiques (1854), in cui, non senza influsso di Hoffmann, elementi fantastici si mescolano a toni realistici. Della sua opera posteriore ha ancora rilievo il rifacimento di Macbeth (1844) e di Romeo e Giulietta (1839), significativo per il gusto romantico di quell'epoca. Il resto è costituito da libretti d'opera - fra cui Stradella per musica di Niedermeyer (1841) - e da brevi composizioni varie.
Opere: Oeuvres complètes, voll. 6, Parigi 1872-74.
Bibl.: H. Gérard, E. D., Parigi 1921; G. Lanson, E. D. et le Romancero, in Revue d'histoire littéraire de la France, 1899.